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Residenza in Spagna per ricongiungimento familiare

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Residenza in Spagna per ricongiungimento familiare

Il soggiorno in Spagna per il ricongiungimento familiare si basa sulla direttiva europea sul diritto al ricongiungimento familiare e sulla legge organica sui diritti e le libertà degli stranieri e sulla loro integrazione sociale.

quali sono i requisiti per richiedere il ricongiungimento familiare?

  1. Non devi essere cittadino di uno Stato dell'Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo o della Svizzera, né un familiare di un cittadino di uno di questi Paesi a cui si applica il regime di cittadinanza dell'Unione.
  2. Non essere irregolarmente presente nel territorio spagnolo.
  3. Non avere precedenti penali in Spagna o nei paesi di residenza precedenti per reati previsti dalla legge spagnola.
  4. Non essere banditi dall'ingresso in Spagna e non essere rifiutati di entrare nello spazio territoriale di paesi con cui la Spagna ha firmato un accordo in tal senso.
  5. Avere l'assistenza sanitaria perché coperta dalla previdenza sociale o da un'assicurazione sanitaria privata.
  6. Non soffrire di nessuna delle malattie che possono avere gravi implicazioni per la salute pubblica in conformità con il Regolamento Sanitario Internazionale del 2005.
  7. Non essere, se del caso, nel periodo dell'impegno a non tornare in Spagna che lo straniero ha assunto partecipando a un programma di rimpatrio volontario.
  8. aver pagato la tassa per l'elaborazione della procedura.
  9. Avere mezzi finanziari sufficienti per soddisfare le esigenze della famiglia. Può essere preso in considerazione il reddito del coniuge o di un altro parente in linea diretta e di primo grado residente in Spagna che vive con il richiedente. I redditi provenienti dal sistema di assistenza sociale non sono ammissibili.

Quali sono gli importi minimi?

  • Per i nuclei familiari con due componenti (richiedente e richiedente) è richiesto un importo mensile pari al 150% dell'IPREM, che quest'anno 2021 ammonta a 847,35 euro.
  • Per ogni membro aggiuntivo si deve aggiungere il 50% dell'IPREM, ovvero 282,45 euro nel 2021.
  1. Un alloggio adeguato.
  2. Il richiedente deve aver risieduto in Spagna per almeno un anno e aver ottenuto l'autorizzazione a risiedere per almeno un altro anno. Per ricongiungere gli ascendenti, il richiedente deve essere in possesso di un permesso di soggiorno UE di lungo periodo o di lunga durata.
  3. Il familiare ricongiunto può essere:
  • Coniuge o persona con cui il richiedente intrattiene una relazione affettiva analoga a quella di un coniuge. In nessun caso può essere ricongiunto più di un coniuge o partner. Le situazioni di matrimonio e di analoga relazione affettiva sono incompatibili. In caso di matrimonio o di convivenza per la seconda o successiva volta, è necessario accreditare lo scioglimento e la situazione del precedente coniuge o partner e dei suoi familiari in termini di casa comune, pensione al coniuge o al partner e ai figli.

Cosa si intende per relazione analoga a quella coniugale?

  • Se è iscritto in un registro pubblico e l'iscrizione non è stata cancellata, o
  • Quando, con qualsiasi mezzo di prova ammesso dalla legge, viene dimostrata la validità di un rapporto non registrato stabilito prima dell'inizio della residenza del richiedente in Spagna.
  • Figli dello sponsor e del coniuge o partner, compresi i figli adottivi (a condizione che l'adozione produca effetti in Spagna), di età inferiore ai 18 anni o disabili che siano oggettivamente incapaci di provvedere alle proprie necessità a causa del loro stato di salute. Se il bambino è figlio di uno dei coniugi o partner, deve avere l'autorità parentale esclusiva o deve essere stato concesso l'affidamento e deve essere effettivamente sotto la sua responsabilità.
  • Legalmente rappresentati dal richiedente, hanno meno di 18 anni o sono disabili e non sono oggettivamente in grado di provvedere alle proprie necessità a causa del loro stato di salute.
  • L'ascendente di primo grado del richiedente che è un residente di lungo periodo o dell'UE, o del suo coniuge o partner, quando sono a suo carico, hanno più di 65 anni e ci sono ragioni che giustificano la necessità di autorizzare la residenza in Spagna.

Sono considerati a carico quando si dimostra che nell'ultimo anno il richiedente ha trasferito fondi o sostenuto spese del suo ascendente pari ad almeno il 51% del prodotto interno lordo pro capite, su base annua, del paese di residenza di quest'ultimo.

In via eccezionale, in presenza di motivi umanitari, l'ascendente di età inferiore a 65 anni può essere ricongiunto. I motivi umanitari sono considerati, tra gli altri casi, quando l'ascendente vive con il soggiornante nel paese d'origine, oppure quando è incapace e si trova sotto la tutela del soggiornante o del suo coniuge o partner, oppure quando non è in grado di provvedere alle proprie necessità. I motivi umanitari si applicano anche se le domande del coniuge o del partner dell'ascendente sono presentate congiuntamente e uno dei due ha più di 65 anni.

qual è la documentazione da fornire?

  1. Modulo di richiesta del rapporto preliminare,
  2. Copia completa del passaporto, del documento di viaggio o del certificato di registrazione valido del richiedente.
  3. Copia certificata della documentazione che attesti che hai un'occupazione e/o risorse economiche sufficienti a soddisfare le esigenze della famiglia. A tal fine, puoi presentare:

- Se sei un lavoratore dipendente:

  • Copia del contratto di lavoro.
  • Se applicabile, l'ultima dichiarazione dei redditi personale.

– En caso de trabajar por cuenta propia:

  • Acreditación de la actividad que desarrolla.
  • En su caso, última declaración del IRPF.

En caso de no realizar ninguna actividad lucrativa en España: cheques certificados, cheques de viaje o cartas de pago o tarjetas de crédito, acompañadas de una certificación bancaria de la cantidad disponible como crédito de la citada tarjeta o certificación bancaria.

  1. Documentación acreditativa de disponer de vivienda adecuada. Para ello deberá adjuntar informe expedido por el órgano competente de la Comunidad Autónoma del lugar de residencia del reagrupante. El informe podrá ser emitido por la Corporación Local cuando así se haya establecido por la Comunidad Autónoma.

Se podrá justificar este requisito por cualquier medio de prueba admitido en Derecho en el caso de que la Comunidad Autónoma o la Corporación local no haya emitido y notificado el informe en el plazo de treinta días desde la fecha de la solicitud. En este caso, la documentación que se aporte  deberá hacer referencia a: título que habilite para la ocupación de la vivienda, número de habitaciones, uso al que se destina cada una de las dependencias, número de personas que la habitan y condiciones de habitabilidad y equipamiento. También se deberá aportar copia del justificante de haber realizado la solicitud de informe a la Comunidad Autónoma o Corporación local.

  1. Copia del pasaporte  completo y en vigor o del título de viaje del reagrupado.
  2. Copia de la documentación acreditativa de los vínculos familiares o de parentesco o existencia de la unión de hecho o de la representación, y además:

– En el supuesto de reagrupar al cónyuge o pareja:

  • Declaración jurada del reagrupante de no residir con él en España otro cónyuge o pareja.
  • Si está  casado en segundas o posteriores nupcias,  resolución judicial que fije la situación del cónyuge anterior y de sus hijos.

– En el supuesto de hijos:

  • Si son reagrupados por un solo progenitor: documentación acreditativa de ejercer en solitario la patria potestad, tener otorgada la custodia, o de que el otro progenitor autoriza su residencia en España.
  • En caso de que sean mayores de 18 años y no sean objetivamente capaces para proveer sus propias necesidades, documentación acreditativa.
  • Si son hijos adoptivos, resolución por la que se acordó la adopción.

– En el supuesto de representados por el reagrupante:

  • Si son  mayores de dieciocho años y no son objetivamente capaces para proveer sus propias necesidades, documentación acreditativa.

– En el supuesto de reagrupar a ascendientes:

  • Documentación acreditativa de que el reagrupante durante el último año de residencia en España ha transferido fondos o soportado gastos del ascendiente.
  • Documentación acreditativa de las  razones que justifican la necesidad de autorizar la residencia en España.
  • En su caso, documentación que acredite que concurren  razones humanitarias que justifiquen la autorización.
  1. Documentación acreditativa de tener garantizada asistencia sanitaria.

Plazo de resolución de la solicitud de residencia por reagrupación famiiar

Normalmente el plazo de resolución de la solicitud es de  cuarenta y cinco días contados a partir del día siguiente a la fecha en que haya tenido entrada en el registro del órgano competente para tramitarlas. Transcurrido dicho plazo  sin que la Administración haya practicado la notificación, se podrá  entender que la solicitud ha sido desestimada por silencio administrativo.

En el caso de concesión, el familiar reagrupado dispone de dos meses desde la notificación de la concesión, para  solicitar personalmente el visado  en  la misión diplomática u oficina consular en cuya  demarcación resida (en el supuesto de menores deberá presentar la solicitud de visado su  representante debidamente acreditado).

A la solicitud de visado deberá acompañar:

  1. Pasaporte ordinario o título de viaje reconocido como válido en España con una vigencia mínima de cuatro meses.
  2. Los mayores de edad penal: certificado de antecedentes penales expedido por las autoridades del país de origen o del país o países en que haya residido durante los últimos cinco años.
  3. Certificado médico.
  4. Documentación original acreditativa de los vínculos familiares y, en su caso, la dependencia legal.

La misión diplomática u oficina consular notificará la concesión, en su caso, del visado en el plazo máximo de dos meses.

Una vez recogido el visado, el reagrupado deberá entrar en territorio español en el plazo de vigencia del visado, que no será superior a tres meses.

El  reagrupado en el plazo de un mes desde su entrada en España, deberá solicitar, personalmente, (en el supuesto de menores, el representante, acompañado del menor) la Tarjeta de Identidad de Extranjeros en la Oficina de Extranjería o Comisaría de Policía de la provincia donde se haya tramitado la autorización.

El reagrupado y, en su caso, su representante, exhibirá en el momento del trámite de huella su pasaporte o título de viaje para acreditar su identidad.

Tendrá que aportar:

  1. Solicitud de tarjeta de identidad de Extranjero.
  2. Justificante del abono de la tasa
  3. Tres fotografías recientes en color, en fondo blanco, tamaño carnet.
  4. En caso de que el reagrupado sea menor de edad, documentación que acredite la representación.

La autorización de residencia por reagrupación familiar de la que sean titulares el cónyuge, pareja e hijos en edad laboral: habilita para trabajar por cuenta ajena o propia en cualquier parte del territorio nacional en cualquier ocupación y sector de actividad sin necesidad de ningún trámite administrativo.

La vigencia de la autorización del reagrupado se extenderá hasta la misma fecha que la autorización de que sea titular el reagrupante en el momento de entrada del familiar en España.

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