Certificado di ultime volontà in Italia
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Certificato di ultime volontà
Quando muore una persona cara, a parte il dolore, tutta la parte amministrativa dell'apertura di un testamento è al centro dell'attenzione. Sapere in cosa consiste un testamento e sapere cosa fare e dove andare per consultarlo è fondamentale. Quando la persona cara deceduta è italiana e non risiedeva in Italia, la procedura è ancora più complicata.
Cos'è il certificato di ultime volontà
Il certificato di ultime volontà è un certificato che consente alle parti interessate, che spesso sono i familiari, di sapere se il defunto ha fatto o meno testamento. In tal caso, gli interessati possono recarsi dal notaio autorizzato e richiedere una copia del certificato.
Da un lato, il testamento ci permette di decidere a chi lasciare in eredità i nostri beni e, quindi, chi saranno i nostri eredi. Le ultime volontà sono complementari al testamento e ci permettono di indicare i nostri desideri riguardo ad altre questioni legate alla nostra eredità.
L'assenza di un testamento rende la successione più complicata e, soprattutto, più costosa, in quanto bisogna stabilire chi sarà chiamato all'eredità tramite la cosiddetta "dichiarazione di successione". Se non ci sono figli, il coniuge non separato sarà chiamato come erede.
Chi ha il diritto di chiedere le ultime volontà?
Ti starai chiedendo chi può richiedere le ultime volontà. Chiunque ritenga di essere un erede può richiedere (con la dovuta documentazione) un Certificato di Ultime Volontà e Testamento, in quanto si tratta di un documento pubblico.
Dove si conserva il certificato di ultime volontà?
Ogni volta che qualcuno fa testamento davanti a un notaio, quest'ultimo è tenuto a inviare tramite la sua associazione notarile una parte secondo un modello ufficiale, che contiene i dati relativi al testamento.
I certificati di ultime volontà sono depositati nel Registro generale dei testamenti. Il registro permette di scoprire se una persona deceduta ha fatto testamento, in Italia o all'estero.
Gli interessati possono richiedere al Registro Generale dei Testamenti la certificazione delle iscrizioni risultanti a nome della persona deceduta e l'indicazione del fascicolo del notaio distrettuale presso il quale sono depositati gli atti registrati, se il notaio ha cessato di esistere.
Il Registro Generale dei Testamenti permette di scoprire se una persona deceduta ha fatto testamento in Italia.
In particolare, nel registro generale dei testamenti devono essere annotati i seguenti atti
- testamenti pubblici
- testamenti segreti
- testamenti speciali
- testamenti olografi depositati formalmente presso un notaio;
- Atti di pubblicazione di testamenti olografi non compresi nel numero precedente;
- La revoca dei testamenti segreti e dei testamenti olografi formalmente depositati presso un notaio; la revoca e l'annullamento delle disposizioni patrimoniali a causa di morte, a condizione che siano effettuate con un nuovo testamento o con un atto ricevuto da un notaio in presenza di due testimoni.
Quando richiedere un certificato di ultime volontà?
Tenendo conto dei tempi tecnici necessari per la trasmissione e l'acquisizione delle iscrizioni nel database, occorre tenere presente che, con particolare riferimento agli atti di pubblicazione dei testamenti olografi che non sono stati formalmente depositati presso i pubblici ufficiali - e quindi non sono stati iscritti nel Registro durante la vita del testatore - gli atti recenti che vengono trasmessi e acquisiti potrebbero non comparire nei certificati emessi poco dopo la morte del testatore e la successiva ricezione dei suddetti atti di pubblicazione.
Pertanto, per evitare di dover richiedere ulteriori certificati, si consiglia agli utenti di attendere almeno tre mesi dalla morte del testatore per richiedere questo tipo di atto.
Lo studio TRAMITE ITALIA è a tua disposizione e si occupa delle procedure fondamentali per risolvere la questione dell'eredità dopo un decesso.