Vantaggi, spese quotidiane, tasse e luoghi migliori
Sole, mare, sabbia e sangria, la Spagna ha tutto l'aspetto del luogo ideale dove andare in pensione. Ma è davvero come sembra? Mettiamo il caso, per esempio, che preferiate andare all'opera e cenare fuori piuttosto che prendere il sole in spiaggia, varrebbe comunque la pena di considerare questo paese o sarebbe meglio puntare su capitali culturali come Parigi e Berlino?
Sicuramente la Spagna è in cima alla lista secondo diversi sondaggi. Per esempio, il gruppo Blacktower Financial Managers l'ha nominata il miglior luogo dove andare in pensione in Europa, tra i fattori positivi che hanno contribuito a tale titolo vi sono il meteo, il costo della vita, i prezzi degli immobili, la sicurezza e la proporzione di pensionati rispetto alla popolazione. Business Insider mette la Spagna in decima posizione mondiale, ma si tratta di una lista sfalsata dalla presenza dell'America centrale e del sud.
I fattori che rendono la Spagna un ottimo luogo dove passare la propria pensione sono molteplici.
- Sole. Il tempo è buono, soprattutto nelle regioni situate più a sud del paese, dove la maggior parte delle persone decide di trascorrere la pensione. (Ovviamente, le province più a nord come Galizia, Navarra e le Asturie hanno inverni abbastanza freddi)
- Costi della vita bassi e stile di vita rilassato. Vino e sherry locali di buona qualità e tapas eccellenti sono parte del fascino spagnolo.
- Nelle aree turistiche troverete fantastiche strutture dedicate allo svago, come campi da golf, spiagge, piscine e parchi acquatici. Inoltre, la Spagna offre alcuni percorsi escursionistici mozzafiato.
- La Spagna è un paese affascinante pieno di antiche cattedrali, palazzi, rovine romane, villaggi e paesi pittoreschi. Il Prado a Madrid e il museo Guggenheim di San Sebastian possiedono tra le collezioni d'arte più celebri d'Europa.
- Sarete in buona compagnia. La Spagna presenta una grande comunità di espatriati: per esempio, oltre 330.000 cittadini britannici ci vivono per tutto l'anno, e ovviamente ci sono sempre più pensionati che spendono buona parte dell'anno in Spagna ma non contano come residenti. Nella maggior parte delle zone turistiche l'inglese viene parlato in quasi tutti i negozi e i ristoranti.
Il costo della vita in Spagna
La Spagna è uno dei paesi più economici d'Europa. Numbeo la mette al 18° posto tra le nazioni europee: più economica del 26% rispetto alla Francia e del 16% rispetto al Regno Unito, ma un po' più dispendiosa del Portogallo. Nonostante non sia economica quanto destinazioni quali Bulgaria, Georgia o Albania, rappresenta un ottimo mix tra buone infrastrutture, incluso un ottimo sistema sanitario, e prezzi bassi.
Quindi, quanto ci vuole per vivere bene e andare in pensione in Spagna?
La prima buona notizia è che gli immobili sono ancora economici (a meno che non vogliate vivere a Madrid o Barcellona). Potrete acquistare un appartamento in un resort per soli €50,000 oppure una villa per €100-150,000. Se siete disposti ad impegnarvi un po' nella ristrutturazione, potrete trovare degli immobili di campagna da risistemare a prezzi davvero bassi (ma dovrete assicurarvi che l'ufficio catastale permetta la ristrutturazione che desiderate prima di acquistare). Persino nella ricercatissima Maiorca è possibile acquistare una casa con due camere da letto per circa €150,000.
Se avete deciso di vendere la vostra casa per acquistare un immobile in Spagna, potreste puntare un po' più in alto: per esempio, vendendo un appartamento con una camera da letto a Londra potreste acquistare una villa con tre stanze da letto e piscina, oppure potreste conservare la differenza e utilizzarla per condurre uno stile di vita più espansivo.
L'organizzazione americana per il pensionamento AARP stima che, nella maggior parte delle città in Spagna, con €25,0000 all'anno è possibile condurre uno stile di vita agiato. Se siete parsimoniosi, o semplicemente non spendete tanto in intrattenimento e cene fuori, potete vivere con un budget leggermente inferiore. (Tuttavia, per Barcellona e Madrid, avrete bisogno di qualche soldo in più: si tratta di luoghi costosi in cui vivere, più paragonabili a città come Londra, Parigi o Berlino, piuttosto che ad altre città spagnole.)
Inoltre, se possedete completamente un immobile, i costi saranno ancora inferiori. Numbeo, che confronta i costi della vita di varie città in tutto il mondo, stima che una persona può vivere in Spagna con soli €547 al mese (escluso l'affitto).
Spese quotidiane, salute e sconti
Le tasse locali sono basse. Fare la spesa costa poco, a patto che non vogliate per forza acquistare i prodotti tipici del vostro paese (i prodotti di importazione possono essere costosi). Le utenze di base arrivano a costare circa €98 al mese, a cui dovrete aggiungere €40 per un pacchetto Internet + TV, che costa più o meno lo stesso tanto in tutta Europa.
Mangiare fuori costerà dai €10 ai €30 in un ristorante economico o di fascia media, mentre una birra costa pochi euro, così potrete uscire e mangiare tapas quanto vorrete senza ritrovarvi al verde.
La sanità spagnola è generalmente ottima, e se siete residenti, potete godere dei servizi del sistema sanitario pubblico. I cittadini dell'UE sono coperti tramite accordi reciproci tra i paesi, mentre chiunque lavori in Spagna sarà coperto tramite i propri contributi. Tuttavia, se non siete dei cittadini europei o dei lavoratori, potrete richiedere il Convenio Especial e usufruire del sistema sanitario pubblico per €60 / 157 al mese (sotto/sopra i 65 anni), meno di 2,000 euro all'anno: si tratta di un prezzo significativo, ma non così eccessivo.
Vale la pena di notare, inoltre, che il costo della vita per i pensionati in Spagna è ulteriormente ridotto dalla disponibilità di sconti per pensionati. Una tarjeta de jubilado vi consentirà di avere uno sconto del 25-40% sui biglietti dei treni, mentre molti musei offrono ingressi gratuiti per gli over 65.
Status di residente e tasse
Un resort potrebbe essere il luogo ideale per acquistare un immobile per la pensione, soprattutto se vi interessa lo sport. Per esempio, se vi piace il golf, un appartamento nei resort La Manga o PGA Catalunya potrebbe fare al caso vostro. Gli sport acquatici vengono praticati in tutti i resort costieri. Tuttavia, dovrete stare attenti a non sottovalutare i prezzi del servizio quando calcolate il vostro budget.
Molti pensionati spendono solo una parte dell'anno in Spagna. Se desiderate vivere qui, però, dovrete pensare alle pratiche burocratiche: persino i cittadini dell'UE dovranno ottenere una carta da residente. Se invece non siete dei cittadini UE, dovrete procurarvi un cosiddetto "golden visa" tramite l'acquisto di un immobile da €500,000 o più, oppure ottenere un visto non-lucrativo che vi permetta di vivere, ma non lavorare, in Spagna a lungo termine. Il primo avrà una durata di un anno, successivamente dovrete rinnovarlo ogni due anni: dopo cinque anni potrete richiedere la residenza permanente. Per ottenere il visto potrebbe volerci un bel po', quindi è meglio iniziare a richiederlo almeno 6 mesi prima di trasferirvi. Inoltre, nonostante possiate vivere con meno, il reddito minimo necessario per i richiedenti visto pensionati è di €25,560 all'anno (più 6.390€ per ogni membro della famiglia aggiuntivo).
Una volta diventati residenti in Spagna dovrete pagare qui anche le vostre tasse. La Spagna possiede un accordo sulla doppia imposizione con oltre 90 paesi, quindi se dovete pagare le tasse sulla vostra pensione, sugli investimenti o sul reddito da locazione nel vostro paese, potrete scaricarle in Spagna. Le aliquote d'imposta spagnole e relative soglie cambiano da regione a regione: di solito, si paga un'aliquota pari a circa il 20% sui primi €12,000 circa di reddito, mentre l'aliquota può raggiungere sino al 48% per redditi superiori ai €175,000 (in Catalonia) o €120,000 (in Andalusia). Ciò potrebbe apparire peggiore rispetto ad altri regimi fiscali. Tuttavia, ogni soggetto ottiene un'esenzione pari a 5.500 €, che arriva sino ai €1,150 una volta compiuti i 65 anni di età.
Quindi sì, andando in pensione a Dubai o in Andorra paghereste di meno (aliquota pari a 0). Ma vi divertireste nello stesso modo? Potreste permettervi lo stesso stile di vita con il medesimo budget? La risposta è: quasi sicuramente no.
Così, per concludere, la Spagna può offrire uno stile di vita attraente con un budget di pensionamento abbastanza contenuto, a patto che selezioniate attentamente il vostro immobile e siate disposti a trasferivi.
Costo della Vita e Tasse in Spagna
Chiunque viva in Spagna per più di 183 giorni risulta essere fiscalmente residente e deve quindi pagare le tasse sul reddito, anche se non ha un permesso di soggiorno permanente. Innanzitutto devi sapere che l'Italia e la Spagna hanno firmato una convenzione per evitare la doppia imposizione. Tuttavia ti consigliamo di rivolgerti a un commercialista per capire come comportarti secondo le normative vigenti, soprattutto se lavori in Spagna e non sei iscritto all'AIRE.
Le aliquote fiscali per l'imposta sul reddito sono progressive e sono le seguenti:
- 19% fino a 12.450€;
- 24% da 12.450€ a 20.200€;
- 30% da 20.200€ a 35.200€;
- 37% da 35.200€ a 60.000€;
- 45% da 60.000€ a 300.000€;
- 47% da 300.000€.
Costo della Vita in Spagna
Il costo della vita nelle maggiori città della Spagna è tendenzialmente più basso rispetto al costo della vita di grandi città come Roma e Milano. Inoltre anche il potere d'acquisto locale risulta essere più alto, ciò è dovuto a stipendi netti spagnoli generalmente più alti rispetto a quelli italiani.
Purtroppo il tasso di disoccupazione è del 15,53%, ciò incide molto sulle opportunità di lavoro per stranieri. Tuttavia, si tratta di una media nazionale. Essendo un Paese molto diversificato bisogna specificare che puoi trovare maggiori opportunità di lavoro in città come Barcellona e Madrid, mentre in altre città del Paese, le posizioni lavorative disponibile potrebbero essere molte meno.
Il costo della vita questo varia sempre in base al tuo stile di vita e al tuo stipendio effettivo. Per avere una panoramica più completa abbiamo confrontato il costo medio della vita a Madrid e Barcellona con quello di altre città del mondo:
Sistema Sanitario in Spagna
L'aspettativa di vita in Spagna è di circa 83 anni, una delle più alte del mondo, più precisamente la 4°, dopo Giappone, Svizzera, Corea del Sud. In Spagna c'è un sistema misto pubblico e privato, considerato tra i migliori del mondo. L'assistenza pubblica è finanziata dalle tasse dei contribuenti e dalle casse dello Stato.
L'assistenza pubblica è accessibile gratuitamente a tutti i residenti in Spagna ed è decentralizzato, ovvero gestito dalle comunità autonome. Tutti i cittadini residenti nell'Unione Europea in possesso della tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) possono accedere gratuitamente alle strutture pubbliche in Spagna, anche se non sono residenti nel Paese, ma stanno soggiornando temporaneamente.
Se sei un cittadino straniero, ma non residente in un Paese UE, hai comunque diritto all'assistenza sanitaria gratuita qualora:
- hai una pensione spagnola;
- ricevi sussidi statali dallo Stato spagnolo e vivi nel Paese;
- sei uno studente in Spagna e hai meno di 26 anni.
In alcuni casi gli stranieri che decidono di andare a vivere in Spagna stipulano una polizza assicurativa, che ti consente di accedere presso strutture private, al costo che solitamente non supera i 200€ al mese. Per maggiori informazioni ti invitiamo a consultare le compagnie assicurative attive in Spagna.
Sicurezza in Spagna
Negli ultimi anni la sicurezza generale in Spagna è migliorata sensibilmente e il tasso di criminalità è tra i più bassi nell'Europa Occidentale. La percezione dell'esistenza della corruzione non è così elevata, la Spagna è infatti al 32° posto su 180 nazioni, secondo il Corruption Perceptions Index del Transparency International.
Tuttavia è opportuno segnalare che il tasso di omicidi è uno dei più bassi al mondo, con 0,6 omicidi intenzionali ogni 100.000 abitanti.
Vivere in Spagna da Pensionato
Alcuni pensionati italiani decidono di andare a vivere in Spagna e godersi lì la pensione. Ci sono anche ragioni fiscali dietro questa scelta? Sicuramente la Spagna è attrattiva per i pensionati italiani, come lo è anche il Portogallo da diversi anni.
In Spagna una pensione da 1.500€ viene tassata al 9,5%, mentre in Italia con lo stesso importo la tassazione è circa del 20%. Inoltre il costo della vita in Spagna, come abbiamo già visto, è inferiore al costo della vita in Italia, pur avendo la stessa valuta. deve pagare una La Spagna impone sulle pensione una tassa del 9,5%, decisamente più bassa di quella italiana, che è attualmente del 10%.
Per ottenere il trasferimento della pensione dall'Italia alla Spagna e di conseguenza subire solo la tassazione spagnola, devi soddisfare alcuni requisiti:
- devi avere una pensione di natura privata;
- avere un conto corrente in Spagna;
- possedere un immobile in Spagna o avere un contratto di affitto;
- essere fisicamente in Spagna per almeno 183 giorni l'anno;
- essersi registrato all'AIRE (Anagrafe Italiani residenti all’estero).
In ogni caso, prima di procedere con il trasferimento della pensione ti consigliamo di rivolgerti a un commercialista per capire se hai davvero tutti i requisiti e quali passaggi burocratici devi seguire.
Come ottenere un visto e la cittadinanza spagnola?
Come cittadino italiano non hai bisogno di un visto per trasferirti in Spagna. In linea di principio, puoi rimanere in Spagna per un breve periodo. Tuttavia, se vuoi trasferirti per un periodo più lungo, devi registrarti all'anagrafe spagnola (Documento de Empadronamiento) e ottenere il NIE, ovvero il numero di identità degli stranieri (Número de identidad de extranjero).
Per tutti i cittadini extra UE è necessario il passaporto per entrare in Spagna, ad eccezione dei cittadini della Svizzera, del Regno Unito o di un Paese membro dello Spazio Economico Europeo. Chi non ha la cittadinanza e vuole vivere più di 90 giorni in un Paese UE deve richiedere un visto Schengen (valido per tutti gli Stati membri dell'Unione Europea) per uno dei seguenti motivi:
- affari;
- studio;
- lavoro;
- ricongiungimento familiare.
Il visto ottenuto andrà tramutato in permesso di soggiorno.
Documenti necessari per vivere in Spagna
Tuttavia, anche se sei cittadino italiano e vuoi trasferirti per un periodo più lungo, devi registrarti all'anagrafe spagnola (Documento de Empadronamiento) e ottenere il NIE, ovvero il numero di identità degli stranieri (Número de identidad de extranjero).
Innanzitutto è necessario iscriversi presso il Documento de Empadronamiento, che ti servirà per:
- ottenere una casa in affitto;
- lavorare;
- accedere all'assistenza sanitaria spagnola;
- richiedere il rimborso delle tasse, nel caso in cui ne hai pagate più del dovuto;
- alcune prestazioni welfare
Dopo di che puoi recarti in una stazione di polizia o in un consolato italiano e richiedere il NIE (Número de identidad de extranjero), ovvero il certificato per i non residenti, che ha un costo di circa 10€. Il NIE è una dichiarazione formale che una persona non vive in Spagna, ma ha ancora qualche coinvolgimento nel Paese. Viene utilizzato per identificare i non residenti che hanno affari personali o affari in Spagna, come un conto bancario, un'azienda registrata o una proprietà.
Come ottenere la cittadinanza spagnola
Puoi ottenere la cittadinanza spagnola in diversi modi, ma innanzitutto devi aver vissuto legalmente in Spagna per almeno 10 anni, anche se ci sono delle eccezioni. Infatti se hai lo status di rifugiato gli anni si riducono a 5; mentre si scende a 2 anni se provieni dal Portogallo, da Andorra, dalle Filippine, da uno dei Paesi Sudamericani e dalla Guinea Equatoriale.
Inoltre puoi ottenere la cittadinanza spagnola in un solo anno se soddisfi i seguenti requisiti:
- chiunque sia nato in Spagna;
- chiunque sia stato sposato con un partner spagnolo;
- chi è vedovo di un cittadino spagnolo, se al momento della dipartita la coppia non era separata giuridicamente;
- chi è sotto tutela di un'istituzione statale o un tutore per almeno 2 anni consecutivi;
- chi è nato non in territorio spagnolo, ma almeno uno dei due genitori è cittadino spagnolo.
Per ottenere la cittadinanza è opportuno superare un test di lingua, chiamato DELE A2. Chi proviene dai Paesi Sudamericani di lingua spagnola non deve sostenere l'esame. Inoltre è necessario superare un test culturale, chiamato CCSSE. Chi ha frequentato e superato le scuole medie o l'esame di maturità non dovrà sostenere questo esame.
Vivere in Spagna: pro e contro
La Spagna è certamente una delle migliori destinazioni per gli italiani che intendono trasferirsi all'estero, soprattutto per via della vicinanza geografica e culturale. Vediamo quali sono i pro e i contro nel vivere in Spagna per persone straniere.
Pro
- Vicinanza culturale e geografica all'Italia.
- Costo della vita in Spagna più basso di quello italiano.
- Nonostante il costo della vita sia più basso, gli stipendi medi risultano essere in media più elevati. Pertanto il potere d'acquisto per un cittadino spagnolo è più elevato di quello di un cittadino italiano.
- Paese multiculturale ed eterogeneo da Nord a Sud.
- I cittadini italiani possono recarsi in Spagna senza richiedere un visto.
- Assistenza sanitaria pubblica e accessibile a tutti i residenti.
Contro
- Non tutte le città offrono buone opportunità di lavoro;
- Sono necessari ben 10 anni per ottenere la cittadinanza spagnola.